Diligenza=vivere intenzionalmente!

Il domenicale di Guy Sottile: Diligenza

La parola per oggi è diligenza!

Questa parola non viene usata spesso. Anzi più vado avanti negli anni e più non la sento menzionare. Penso che l’ultima volta che l’ho sentita era negli anni settanta quando facevo il liceo e il mio compagno di banco fu descritto dal professore di latino come uno studente diligente.

Essere diligente significa essere fedele ad un programma che ci siamo prefissi di raggiungere senza prendere scorciatoie.

Significa fare quelle cose che dobbiamo fare pur sapendo che i risultati non si vedranno nel tempo breve. Significa che il successo di ogni qualsivoglia successo sia a livello privato che imprenditoriale, si trova alla fine della salita e che solo le persone diligenti lo raggiungeranno.

Vivendo in un mondo in cui tutto deve essere servito al momento, come si dice a Roma ” cotto e mangiato”, il concetto di diligenza rischia di estinguersi!

La persona diligente fa ripetutamente le cose che deve fare , pur non vedendo un risultato immediato, perché vuole arrivare in cima alla salita laddove si trova il successo della sua azione.

Mi sono sempre domandato perché nel Far West uno dei mezzi di trasporto veniva chiamato diligenza.Diligenza=vivere intenzionalmente!

Prima dell’avvento del treno, la diligenza era il mezzo di trasporto più usato. Non era tanto comodo, doveva fermarsi perché i cavalli andavano rifocillati,non arrivava quasi mai in orario perché vulnerabile agli attacchi dei banditi o degli indiani, ma in quel tempo prima o poi arrivava a destinazione, perché non permetteva a questi eventi di frenare la sua corsa.

Chi non é diligente non é paziente e chi non è paziente non riesce a fare quelle cose necessarie per raggiungere la cima della salita, cioè il successo!

Quali sono le azioni indispensabili per il tuo successo che hai abbandonato nella fretta per mancanza di diligenza?

Riprendile oggi stesso nel nome della diligenza e prima o poi arriverai in cima alla salita dove il tuo successo ti sta aspettando!

Alla prossima,

Gaetano Sottile