La Solitudine del Manager (invito a cena con profitto)

Generalmente dopo aver investito anni in studi universitari, master scientifici, MBA, dozzine di corsi, convegni, weekend formativi, i migliori, più preparati manager delle nostre aziende o frequentano corsi per approfondire le proprie conoscenze, talvolta mostrando una concezione accumulativa del sapere, di impostazione vetero fordista e un po’ nevroticamente bulimica, oppure si dedicano a costruire il rapporto con la propria squadra, attraverso esperienze di condivisione, come quegli splendidi outdoor, ambientati in barca a vela, in cucina, o a teatro, che nel corso degli anni hanno sensibilmente migliorato le performance di chi vi ha partecipato (stante l’indispensabile buona esplicitazione delle metafore, per non lasciare l’esperienza fine a se stessa).
È evidente che tanto l’arricchimento delle conoscenze quanto la gestione delle relazioni sono elementi di nodale importanza, indispensabili per ogni manager e che si tratta a giusto titolo di elementi solidamente presidiati in sede di formazione.
Più raramente, purtroppo, si procede a quella fondamentale pratica di perfezionamento delle competenze che avviene solo nello scambio fra pari, forse perché l’organizzazione presenta difficoltà non indifferenti e richiede il superamento di una carica forte di competitività interiorizzata, e ancora meno sovente tale scambio avviene fra manager di aziende diverse, magari di settori differenti.invito a cena con profitto
Ma non sarebbe possibile fare sì che elementi di tale qualità procedano un po’ meno di rado a scambiare le idee con i propri pari? Certo, non con i colleghi della stessa azienda, con cui nessuno scambio potrebbe andare esente dal retropensiero di star offrendo armi a un probabile concorrente diretto o quantomeno dall’idea che ogni comunicazione sia pro domo propria.
Organizzare un ciclo di incontri fra manager significa porsi l’obiettivo di raggiungere e mantenere equilibri perfetti: fra la massima libertà espressiva e di ragionamento divergente e una struttura della condivisione che eviti che ci si disperda in mille rivoli di ragionamento senza sviluppare nulla di effettivamente utile per ognuno; fra una durata sufficiente a condividere effettivamente i ragionamenti, ma contemporaneamente non eccessivamente prolungata, per evitare che la stanchezza tolga qualità; fra i contenuti espressi e il comfort della situazione.
In Studio Guido Silipo & Associati abbiamo avuto l’idea di organizzare cicli di incontri di condivisione fra manager, conversazioni assistite da consulenti e coach senior, con temi di volta in volta indicati da uno dei partecipanti.
Alla ricerca di ambienti il più possibile confortevoli, ma non prevaricanti, abbiamo scelto di realizzare gli incontri a cena (l’aspetto conviviale è antropologicamente quello che favorisce le conversazioni di migliore qualità) con la cinque o sette partecipanti per ogni coach.
Pertanto saranno serie di cinque o sette incontri, preceduti da una mezza giornata di condivisione degli obiettivi e seguiti da una giornata finale durante la quale trarre le conseguenze e, eventualmente, stabilire “rotte” di ulteriori condivisioni.
Un tipo di intervento particolarmente indicato anche per realizzare strategie di “passaggio” (generazionale, in ambito imprenditoriale, o di ruolo, in campo manageriale) attraverso la condivisione di esperienze fra diverse fattispecie aziendali.
Contatti: me@guidosilipo.com


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